Fuori provincia - "Rimanere in inferiorità numerica in questa categoria è molto complicato. Ma se chiudi con un pareggio, senza subire gol e anzi avendo anche qualche palla gol. Abbiamo trovato compattezza, è lo spirito giusto che ci permette di dare il massimo". Un abbraccio al gruppo da Vincenzo Italiano, che trova il terzo risultato utile consecutivo nella giornata più difficile. E per poco lo Spezia non ha rischiato di vincerla. "Abbiamo avuto una doppia conclusione nel primo tempo, una situazione di alleggerimento. Nella ripresa ho visto tre situazioni in cui con più decisione potremmo fare gol. Siamo contenti comunque perché abbiamo dato continuità e questo è uno dei nostri obiettivi".
Ancora una volta il collettivo ha fatto la differenza, insieme all'organizzazione di gioco. "Devi correre di più, devi coprire una porzione di campo molto più ampia quando rimani in dieci. E se devi farlo per quasi tutta una partita diventa un impegno. Ci riesci solo se c'è compattezza, se c'è voglia di aiutare i compagni. Quando un allenatore vede tutto questo, è la soddisfazione più grande che possa provare". Così a Sky Sport.
Un punto in cui i più giovani, come Agoume e Piccoli, hanno brillato. "Sono ragazzi da aspettare perché cambiano squadra e modo di lavorare. Ricordiamoci che sono 2002 e 2001, due ragazzini che oggi formavano il nostro asse centrale. Queste sono partite che danno grande autostima, per chi è così giovane in particolare oggi uscire con un punto è particolarmente importante".