La Spezia - Il vescovo diocesano della Spezia Sarzana e Brugnato Luigi Ernesto Palletti interviene in merito alla lettera inviata dal comitato provinciale Fidal sulla realizzazione della struttura destinata ai senza fissa dimora al campo sportivo Montagna.
Il tema in questi giorni ha creato non poco dibattito e prese di posizione ed è culminato con la lettera della Fidal (qui) inviata direttamente al vescovo.
Monsignor Palletti ha precisato di non condividere "la identificazione generalizzata dei 'senza dimora' con persone dai 'comportamenti poco ortodossi' per poi esprimete profondo apprezzamento sia per chi vive nei valori dello sport che per la missione che don Luca Palei sta portando avanti senza dimenticare che:"A fronte delle criticità sorte a causa dell'epidemia di Covid 19 e della necessità di dover osservare le conseguenti necessarie norme sanitarie, dal Comune della Spezia è stata individuata e messa temporaneamente a disposizione un'area per il 'presidio di accoglienza notturna' nei prossimi mesi invernali".
Di seguito la risposta del vescovo, tramite lettera, al comitato spezzino della Fidal
Presa visione della lettera aperta pubblicata sulla stampa cittadina dal presidente del comitato provinciale Fidal, mi permetto innanzitutto di non condividere la identificazione generalizzata dei "senza dimora" con persone dai "comportamenti poco ortodossi". Desidero invece sottolineare il mio apprezzamento per tutti coloro che operano nel campo dello sport, settore che ritengo importante e formativo, in particolare per le nuove generazioni. I valori delle sue varie discipline costituiscono l'anima e, certamente, uno dei traguardi più belli dell'impegno sportivo, anche se spesso faticoso da raggiungere.Voglio però anche cogliere l'occasione per ringraziare don Luca Palei, Direttore della Caritas Diocesana, e con lui tutti i suoi collaboratori, per l'impegno e la dedizione che quotidianamente manifestano verso i più poveri e bisognosi. Servizio svolto sia con interventi concreti, sia curando la necessaria sensibilizzazione per diffondere sempre più una cultura della solidarietà, come Papa Francesco non tralascia mai di richiamare, anche portando legittimamente a conoscenza di tutti ciò che viene fatto.Infine ritengo altresì ricordare come nell'approssimarsi del periodo invernale, anche quest'anno anno, urga venire incontro all'emergenza freddo per l'accoglienza notturna dei "senza dimora" presenti in città. A fronte delle criticità sorte a causa dell'epidemia di Covid 19 e della necessità di dover osservare le conseguenti necessarie norme sanitarie, dal Comune della Spezia è stata individuata e messa temporaneamente a disposizione un'area per il "presidio di accoglienza notturna" nei prossimi mesi invernali: servizio che da anni è svolto dalla Caritas in accordo e collaborazione con le autorità civili ed altri soggetti presenti sul territorio. Per il futuro sono gia allo studio nuove soluzioni alternative, adeguate e percorribili.
Luigi Ernesto Palletti
vescovo della Spezia, Sarzana e Brugnato