La Spezia - Reduce dalla cabina di regia di metà pomeriggio nell’inconsueta location della sala mensa dell’ospedale Sant’Andrea, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti incontra la stampa spezzina per il punto giornaliero sull’emergenza coronavirus.
Dopo un’ora di confronto insieme all’assessore Giacomo Giampedrone, i sindaci della Spezia e Sarzana, Pierluigi Peracchini e Cristina Ponzanelli, i primari e i vertici della direzione di Asl 5, arriva il momento dell’analisi dei numeri di giornata. ""Sono contento di dire che in questa seconda ondata Asl 5 abbia fatto un grande lavoro tenendo aperta il 70% dell’attività chirurgica anche col Covid. Nei prossimi giorni aprirà un terzo punto tamponi e da lunedì 70 medici faranno la loro parte facendo anch’essi i tamponi", conclude il presidente ligure".
I dati sui contagi e sui tamponi ma anche le novità riguardanti lo Spezzino: sono i temi che il governatore analizza con i giornalisti che raggiungono il nosocomio. “Oggi è partito il Covid hotel spezzino, per garantire una convalescenza protetta a chi ne ha bisogno. Sta scendendo la curva degli ospedalizzati i contagiati sono un terzo rispetto al picco. Il saldo fra guariti e malati è di 600 pazienti, direi che le strade imboccate sono quelle giuste ma dobbiamo continuare così per togliere pressione agli ospedali e far decrescere la curva dell’indice Rt. Un drive through in Asl 5 aprirà lunedì prossimo, i nostri uffici di tracciamento sono stati rafforzati e credo che parte dei risultati ottenuti sia merito del grande lavoro dei nostri ragazzi nella prevenzione. Anche oggi il confronto col governo si è concentrato sulle misure economiche, prepararci per una primavera che potrà essere complicata e guardare al Natale come un appuntamento fondamentale per le nostre realtà commerciali”.
Il dialogo col governo è necessariamente continuo: le regioni evidenziano le loro ragioni, per arrivare a decidere al meglio come verrà affronto il periodo di natale: “In tutta la regione l’epidemia sta flettendo e l’rt è sensibilmente sotto l’1, probabilmente intorno a 0,8. In ogni caso sta calando il numero dei contagiati e degli ospedalizzati. Nel pomeriggio ho parlato a lungo col ministro Speranza anche della situazione in liguria che insieme a Lazio e Sardegna è una delle regioni d’Italia che guida la discesa della pandemia. Saranno il Cts e l’Iss come previsto dal Dpcm a decidere cosa succederà qui nelle prossime ore - dichiara in seguito Toti durante la diretta quotidiana di aggiornamento sui dati del bollettino regionale - anche perché fra due giorni scade l’ordinanza. La mia convinzione personale condivisa col ministero e che l’epidemia scenda e non mollare l’attenzione avuta fino ad ora: ancora alcuni giorni in zona arancione penso sia una scelta opportuna. Ci aspettiamo tutti che anche il governo consenta alla nostra economia di prendere fiato dopo una lunga apnea. In alcuni Paesi come la Svizzera hanno già consentito lo svolgimento di attività invernali. Sarebbe impensabile che per Natale non possano riaprire le attività commerciali, gli stabilimenti invernali. Non siamo degli imprudenti, lo dico da una città dove abbiamo chiuso quartieri prima che l’Italia si trovasse a gestire la seconda ondata. Ma abbiamo responsabilità anche verso chi dà da mangiare alle famiglie".
F. L.