- L' assessore Giampedrone non ha il coraggio di rispondere a dei logici quesiti che le comunità della Val di Magra e del capoluogo spezzino gli porrebbero, tra i tanti: dal momento che un impianto che tratti 80 mila ton/anno di Forsu non può essere collocato a Boscalino, Saliceti diverrà un Hub del trattamento dell'indifferenziato e della frazione umida, in quale area sarebbe esattamente ubicato il digestore? Essendo che nel Piano d'Ambito provinciale dei Rifiuti non si fa menzione del sito di Saliceti almeno per quanto attiene al trattamento della forsu, l' eventuale scelta di questa località richiederebbe un supplemento alla VAS?
Altro punto su cui riflettere é il seguente: è ammissibile che in assenza di un parere sanitario (onere in capo al Comune competente), inerente l'impatto dell'impianto TMB già esistente, si possa pensare di importare ogni anno dalle aree genovesi, 60 mila ton/anno di indifferenziato? ed aggiungere a tale impatto quello di un polo termico che oltre ad avere una certa intrinseca pericolosità intensificherà il traffico pesante già incombente nell'area? Facciamo inoltre presente che l'inchiesta Pubblica contestuale alla VIA, a cui l'assessore Giampedrone sembra tenere, dovrà invece prevedere ex lege anche l'opzione Zero come disposto dal art. 22 del Testo Unico Ambientale.
Cucciniello Corrado
Associazione Comitati Spezzini