Levanto ( SP ) - Ci sono squadre di calcio, quelle a cui ognuno di noi ogni giorno dona un pezzettino del proprio cuore, e poi che il Levanto Calcio, nato dalla fusione tra il Vecchio Levanto e Levanto 2006, al quale quelli di Levanto donano tutta la loro anima, non solo un pezzettino, basta vedere quanta gente rivierasca ha affollato domenica la tribuna del Rino Colombo di Beverino. Il Levanto Calcio è un piccolo grande miracolo, diciamocelo. Si, perché nel calcio “moderno”, dove troppo spesso si va in cerca del campione magari proveniente dalle regioni limitrofe, il Levanto Calcio incarna la favola della squadra che rappresenta in pieno l'identità del suo popolo. La squadra del cuore nel vero senso della parola, mica cosi tanto per dire. Il Levanto Calcio è, più di ogni club della nostra provincia, la squadra del popolo. Il popolo rivierasco, gente tutta d'un pezzo. E siccome il calcio è più spesso la regola che non l'eccezione, anche il calcio a Levanto, da questa stagione, è una questione di identità. Infatti, il direttore sportivo Jacopo Corsano, che insieme alla società ha costruito il “miracolo Levanto Calcio a chilometro zero”, ha allestito una squadra formata dall'oltre in novanta percento di calciatori levantesi, che senza dubbio hanno dato l'anima e con orgoglio hanno riportato dopo ben 23 anni i bianco celesti nel campionato di Promozione. Certo, qualche piccola eccezione è stata fatta, a memoria mi pare siano solamente tre i calciatori non di Levanto, ma questo poco importa. In un calcio malato, perché il calcio dilettantistico anno dopo anno è sempre più malato per via di quelle società che spendono e spandono senza raccogliere neppure qualche miseria briciola, ieri il Levanto Calcio ha eretto la bandiera di un calcio romantico al quale tutti noi abbiamo disperatamente bisogno di aggrapparci.